CORSI DI MUSICA PER BAMBINI E RAGAZZI

Un vero e proprio viaggio nel ritmo attraverso tanti strumenti, la voce, il corpo e il movimento.
Lo scopo dei miei corsi di musica per bambini è quello di sviluppare la musicalità, ossia di quella sensibilità legata all’esperienza sonora che coinvolge lo sviluppo del bambino a 360°, toccando la sfera cognitiva, psico-motoria, comportamentale e relazionale. Trasmettere ai più piccoli l’interesse genuino per la musica, senza che questa diventi un’ambizione e tanto meno una forzatura. Perché la musica è un arricchimento per tutti, anche a chi non aspira a diventare un musicista.

Corso di musica per bambini - Sviluppo musicalità dai 7 ai 9 anni

Dai 3 ai 5 anni

Corso di musica per bambini organizzato da Scuola di Musica 55 dedicato ai più piccoli. Cos’é il suono? Cos’é il silenzio? Cosa succede se mi muovo nello spazio mentre la musica cambia? Cosa sono questi strani simboli e come posso usarli per divertimi e far danzare i miei amici?

Lunedì. 16.15 > 17.00 / 17.15 > 18.00
Via dei Capitelli, 3 (TS) presso Casa della Musica

Info: Luca 335 177 67 57

Corso di musica per bambini - Sviluppo musicalità dai 4 ai 6 anni

Dai 4 ai 6 anni

Un viaggio nel ritmo e nella musica attraverso la voce, tanti strumenti e l’uso del corpo. Un corso di musica per bambini dedicato allo sviluppo dell’ascolto e della musicalità, da condividere con i compagni e durante il quale acquisire competenze musicali di base importanti, anche per lo sviluppo cognitivo e motorio.

Mercoledì dalle 16.30 alle 17.15
Via Bernini, 2 (TS) presso A.C.S.D. Officine Artistiche.

Info: Luca 335 177 6757

Corso di musica per bambini e ragazzi - Drum & Fun dai 10 ai 13 anni

Dai 7 ai 9 anni

Il lato più divertente della musica! Questo corso di musica per bambini della scuola primaria é un’occasione per vivere la musica in modo diverso con la body percussion, tamburi, voce, bidoni, bastoni, tubi sonori e tanto altro per creare una vera orchestra in stile STOMP, in cui metteremo in gioco il ritmo, la creatività e lo spirito di gruppo.

Mercoledì dalle 17.30 alle 18.30
Via Bernini,2
(TS) presso A.C.S.D. Officine Artistiche.

Info: Luca 335 177 6757

La musica come ingrediente fondamentale della crescita.

L’educatore musicale non ha solo l’obiettivo di insegnare la musica, ma anche e soprattutto di insegnare attraverso la musica.
Non ha il compito di trasmettere la sua cultura musicale ma desidera incoraggiare l’attività di scoperta e di creazione dei bambini e dei ragazzi. Un corso di musica per bambini è un’occasione per apprendere competenze importanti di base, non solo musicali.

Il movimento di tutto il corpo assieme alla respirazione assicura una realizzazione completa del ritmo e delle sue componenti. Durante il laboratorio non ci limitiamo all’uso delle mani per non ostacolare la percezione della dimensione dinamica e spazio-temporale del ritmo.

Le capacità di controllo del movimento, esercitate in un’attività di ritmica, aiutano il bambino a sviluppare quelle di controllo ritmico. Per acquisire una precisione ritmica infatti, i movimenti liberi e spontanei vengono gradualmente trasformati in movimenti coscienti.

L’ascolto è il centro di tutte le attività; senza di esso non può esservi uno sviluppo delle capacità ritmiche né vocali, né musicali. Il modo di ascoltare, in un’attività ritmica, è sempre attivo e cioé richiede al bambino una reazione, mediante il movimento, allo stimolo sonoro.

L’attenzione è ciò che stimola. L’intenzione è ciò che si decide di fare in rapporto allo stimolo. Quando si fa un movimento, è importante che attenzione e intenzione si adattino al movimento che si sta eseguendo. La concentrazione richiede un’attenzione “intenzionale” e altro non è che la capacità di immergersi totalmente in ciò che stiamo facendo. La concentrazione presuppone l’attenzione. L’interesse è ciò che determina l’attenzione; è quindi importante che gli incontri siano sempre vivaci, coinvolgenti e dinamici, padroneggiati con sicurezza e competenza.

Stimolare le capacità creative consente al bambino di mostrare e interpretare ciò che sente nella musica in modo personale. I bambini al giorno d’oggi hanno poche occasioni di trovare uno spazio che consenta loro di esprimersi in modo non competitivo.

Condividere un contesto musicale con altri bambini favorisce in modo gioioso la socializzazione, nutrendo i valori della condivisione, del rispetto e dell’unità.

Le relazioni che intercorrono tra musica e lingua sono molteplici ma una in particolare ne rende significativo l’intreccio: musica e lingua hanno in comune l’orecchio, l’esperienza uditiva e l’uso della voce. Il bambino già in fase prenatale è sottoposto a un training uditivo che riguarda tanto la musica che gli elementi musicali della lingua (profilo intonativo, ritmo, intensità, ecc..). L’opportunità di utilizzo didattico di canti e filastrocche ritmiche per l’apprendimento linguistico risulta essere una modalità vincente, in quanto consente l’assunzione di efficaci strategie di segmentazione percettiva, ossia offre la possibilità di ridurre la complessità delle strutture percepite. Canti e filastrocche sono, infatti, strutture sonore caratterizzate da una più evidente segmentazione interna rispetto a un testo di prosa.

L’ambiente musicale di per sé, anche senza una istruzione formale, interagisce con lo sviluppo di abilità cognitive che vanno al di là dello specifico dominio musicale, ad esempio nell’attenzione uditiva e nella memoria verbale.